venerdì 14 febbraio 2025

Corso di storia della filosofia: 45 Hobbes 1588

Thomas Hobbes 1588


Thomas Hobbes (1588–1679) è una figura centrale nella filosofia politica moderna. Nato a Malmesbury, in Inghilterra, nel pieno delle tensioni religiose e politiche che avrebbero poi condotto alla Guerra Civile inglese, Hobbes sviluppò una visione del mondo profondamente influenzata dal disordine sociale e dal caos politico del suo tempo.

✦ Vita e contesto storico
Hobbes nacque nel 1588, l’anno dell’Invincibile Armata spagnola, evento che simboleggiava per molti inglesi un imminente pericolo esterno. Studiò a Oxford, dove ricevette una formazione classica, ma si appassionò presto alla scienza e alla filosofia meccanicistica, influenzato da Galileo Galilei, René Descartes e altri pensatori moderni.

Visse a lungo in esilio in Francia durante la Guerra Civile inglese, timoroso delle ripercussioni delle sue idee. Fu precettore del futuro Carlo II e, sebbene monarchico, entrò spesso in contrasto con i poteri ecclesiastici e accademici del suo tempo.

✦ Pensiero filosofico: l’uomo, la natura e lo Stato
1. L’antropologia pessimista
Secondo Hobbes, l’essere umano è mosso da passioni egoistiche: desiderio di potere, paura della morte violenta, ricerca della sicurezza. Celebre la sua definizione dello stato di natura:

"Homo homini lupus" – l’uomo è lupo per l’altro uomo.

Nello stato di natura, cioè nella condizione originaria dell’uomo senza un potere superiore che imponga ordine, regna la guerra di tutti contro tutti (bellum omnium contra omnes). La vita, in queste condizioni, è “solitaria, povera, brutta, bestiale e breve”.

2. Il contratto sociale
Per uscire da questo stato caotico, gli uomini stipulano un patto (o contratto sociale), rinunciando ai propri diritti naturali in favore di un’autorità sovrana che garantisca la pace e l’ordine. Questo potere non deriva da Dio, ma dalla volontà razionale degli individui che vogliono salvarsi dalla violenza.

3. Il Leviatano (1651)
Il suo capolavoro, Leviatano, prende il nome da una creatura biblica che simboleggia il potere assoluto. Il Leviatano è lo Stato, rappresentato come un corpo composto da tutti i cittadini, con al vertice un sovrano (una persona o un’assemblea) investito del potere assoluto per mantenere la pace.

Il sovrano non è parte del contratto, è sopra di esso. Il suo potere è necessario per impedire la ricaduta nell’anarchia.

✦ Razionalismo e materialismo
Hobbes fu anche un pensatore materialista: riteneva che tutto, compresi pensiero e volontà, fosse spiegabile attraverso il movimento della materia. L’anima, per lui, non era un’entità separata dal corpo. La sua filosofia anticipa certe visioni della scienza moderna e del comportamentismo.

✦ Influenza e eredità
È considerato il fondatore del pensiero politico moderno e un precursore del liberalismo, pur essendo teorico dell’autoritarismo.

Le sue idee influenzarono sia il pensiero contrattualista (Locke, Rousseau), sia quello realistico in politica (Machiavelli, Carl Schmitt).

In tempi recenti, le sue riflessioni sulla paura, sull’autorità e sulla natura umana sono state riprese in contesti come la teoria dei giochi, la teoria dei sistemi complessi, la biopolitica.

✦ Hobbes oggi
In un mondo segnato da guerre, crisi istituzionali e crescente sfiducia verso le autorità, Hobbes rimane un pensatore provocatorio e attuale. La sua domanda di fondo è sempre viva:

Come è possibile la pace civile in una società di individui liberi ma potenzialmente pericolosi?

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