mercoledì 12 marzo 2025

Corso di storia della filosofia: 45 Hobbes 1588

Thomas Hobbes 1588


Thomas Hobbes (1588–1679) è una figura centrale nella filosofia politica moderna. Nato a Malmesbury, in Inghilterra, nel pieno delle tensioni religiose e politiche che avrebbero poi condotto alla Guerra Civile inglese, Hobbes sviluppò una visione del mondo profondamente influenzata dal disordine sociale e dal caos politico del suo tempo.

✦ Vita e contesto storico
Hobbes nacque nel 1588, l’anno dell’Invincibile Armata spagnola, evento che simboleggiava per molti inglesi un imminente pericolo esterno. Studiò a Oxford, dove ricevette una formazione classica, ma si appassionò presto alla scienza e alla filosofia meccanicistica, influenzato da Galileo Galilei, René Descartes e altri pensatori moderni.

Visse a lungo in esilio in Francia durante la Guerra Civile inglese, timoroso delle ripercussioni delle sue idee. Fu precettore del futuro Carlo II e, sebbene monarchico, entrò spesso in contrasto con i poteri ecclesiastici e accademici del suo tempo.

✦ Pensiero filosofico: l’uomo, la natura e lo Stato
1. L’antropologia pessimista
Secondo Hobbes, l’essere umano è mosso da passioni egoistiche: desiderio di potere, paura della morte violenta, ricerca della sicurezza. Celebre la sua definizione dello stato di natura:

"Homo homini lupus" – l’uomo è lupo per l’altro uomo.

Nello stato di natura, cioè nella condizione originaria dell’uomo senza un potere superiore che imponga ordine, regna la guerra di tutti contro tutti (bellum omnium contra omnes). La vita, in queste condizioni, è “solitaria, povera, brutta, bestiale e breve”.

2. Il contratto sociale
Per uscire da questo stato caotico, gli uomini stipulano un patto (o contratto sociale), rinunciando ai propri diritti naturali in favore di un’autorità sovrana che garantisca la pace e l’ordine. Questo potere non deriva da Dio, ma dalla volontà razionale degli individui che vogliono salvarsi dalla violenza.

3. Il Leviatano (1651)
Il suo capolavoro, Leviatano, prende il nome da una creatura biblica che simboleggia il potere assoluto. Il Leviatano è lo Stato, rappresentato come un corpo composto da tutti i cittadini, con al vertice un sovrano (una persona o un’assemblea) investito del potere assoluto per mantenere la pace.

Il sovrano non è parte del contratto, è sopra di esso. Il suo potere è necessario per impedire la ricaduta nell’anarchia.

✦ Razionalismo e materialismo
Hobbes fu anche un pensatore materialista: riteneva che tutto, compresi pensiero e volontà, fosse spiegabile attraverso il movimento della materia. L’anima, per lui, non era un’entità separata dal corpo. La sua filosofia anticipa certe visioni della scienza moderna e del comportamentismo.

✦ Influenza e eredità
È considerato il fondatore del pensiero politico moderno e un precursore del liberalismo, pur essendo teorico dell’autoritarismo.

Le sue idee influenzarono sia il pensiero contrattualista (Locke, Rousseau), sia quello realistico in politica (Machiavelli, Carl Schmitt).

In tempi recenti, le sue riflessioni sulla paura, sull’autorità e sulla natura umana sono state riprese in contesti come la teoria dei giochi, la teoria dei sistemi complessi, la biopolitica.

✦ Hobbes oggi
In un mondo segnato da guerre, crisi istituzionali e crescente sfiducia verso le autorità, Hobbes rimane un pensatore provocatorio e attuale. La sua domanda di fondo è sempre viva:

Come è possibile la pace civile in una società di individui liberi ma potenzialmente pericolosi?

Corso di storia della filosofia: 33 San Tommaso d'Aquino 1225

San Tommaso d'Aquino 1225

(Tommaso d'Aquino) è stato un teologo, filosofo e studioso italiano del XIII secolo. È uno dei più grandi pensatori della Chiesa cattolica e una delle figure più influenti nella storia della filosofia e della teologia occidentale. La sua opera è stata fondamentale nell'integrazione del pensiero classico, in particolare quello di Aristotele, con la teologia cristiana. Ecco alcuni dei punti chiave della vita e delle opere di San Tommaso: Vita: San Tommaso nacque nel 1225 o 1227 in una famiglia nobile a Roccasecca, in Italia. Dopo aver studiato a Montecassino, entrò nell'ordine domenicano. Studiò a Parigi, dove fu influenzato dalla filosofia di Aristotele, e in seguito insegnò a Parigi e a Colonia. Morì nel 1274. "Summa Theologica": La sua opera più famosa è la "Summa Theologica," un trattato in cui ha cercato di sintetizzare la filosofia e la teologia. Quest'opera è divisa in tre parti ed è una vasta esplorazione di argomenti teologici, filosofici ed etici, dalla prova dell'esistenza di Dio alle questioni di etica e legge naturale. Filosofia: San Tommaso fu influenzato dalla filosofia di Aristotele e cercò di integrarla con la teologia cristiana. Ha contribuito a introdurre Aristotele nella filosofia cristiana medievale. La sua dottrina dell'anima, della conoscenza, della scienza e dell'etica è stata fondamentale per il pensiero occidentale. Teologia: La sua teologia è fortemente influenzata dalla filosofia aristotelica, ma mette Dio al centro del suo pensiero. Ha sviluppato argomenti teologici importanti sulla natura di Dio, la creazione, la Trinità e la divina provvidenza. Dottrina della transustanziazione: Tommaso è noto per la sua affermazione della dottrina della transustanziazione nell'Eucaristia, secondo cui il pane e il vino consacrati diventano veramente il corpo e il sangue di Cristo. Eredità: L'eredità di San Tommaso è considerevole. La sua filosofia e teologia hanno avuto un'influenza duratura sulla Chiesa cattolica e sul pensiero cristiano. Le sue opere sono studiate in tutto il mondo e sono state oggetto di discussione e dibattito per secoli. La Chiesa cattolica lo ha proclamato Dottore della Chiesa e ha conferito a lui e alla sua opera uno status di autorità nella teologia cattolica. San Tommaso d'Aquino è considerato uno dei pensatori più importanti della storia e ha contribuito in modo significativo alla sintesi tra fede e ragione, tra filosofia e teologia, che caratterizza il pensiero cristiano e occidentale.



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