sabato 14 giugno 2025

Corso di storia della filosofia: Zecchi 1945

Stefano Zecchi 1945

 
Stefano Zecchi (Venezia, 18 febbraio 1945) è un filosofo, accademico, scrittore, giornalista e opinionista italiano, ex professore ordinario di estetica presso l’Università degli Studi di Milano. È stato assessore alla cultura al comune di Milano dal 2005 al 2006.

Ha acquistato notorietà anche al di fuori dell'ambito accademico per le sue presenze al Maurizio Costanzo Show negli anni novanta.
Ha studiato al Liceo Classico "Marco Polo" di Venezia. Dopo aver conseguito la Maturità Classica, si è iscritto alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano, dove si è laureato in Filosofia con votazione 110/110 e lode, discutendo una tesi sulla fenomenologia di Edmund Husserl (relatore Enzo Paci), e ai problemi della fenomenologia ha dedicato i suoi primi studi filosofici. Dopo la laurea ha insegnato per qualche anno nelle scuole di Milano e provincia. Nel 1979 è diventato professore ordinario, ottenendo la cattedra di Filosofia Teoretica presso l'Università degli Studi di Padova, in cui era stato assistente e docente incaricato da 1972. Dal 1984 al 2013 è stato professore ordinario di estetica presso l'Università degli Studi di Milano.
Ha insegnato in diverse università straniere: tra esse, quella che ricorda con maggiore interesse e che più l'ha coinvolto, è l'Università Tagore di Calcutta, in India. Oltre all'insegnamento ricopre importanti incarichi amministrativi: presidente del corso di laurea in Filosofia dell'Università degli Studi di Milano, consigliere d'amministrazione del Piccolo Teatro di Milano, presidente dell'Accademia di belle arti di Brera sempre a Milano, membro del consiglio dell'Irer (Istituto per la programmazione scientifica e culturale della Regione Lombardia), rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione presso l'UNESCO per la tutele dei Beni immateriali, consigliere comunale a Venezia e assessore alla cultura a Milano, consigliere d'amministrazione del MAXXI (Museo dell’arte del XXI secolo), consigliere d'amministrazione della Fondazione La Verdi di Milano, consigliere d'amministrazione del Teatro Parenti di Milano.
Dal 2016 è Direttore dell'I.I.S.B.E. (Istituto Internazionale di Scienza della Bellezza) di Milano.
Dopo gli studi sulla fenomenologia di Husserl e della sua scuola, ha affrontato le questioni inerenti ai concetti di “speranza” e di “utopia”, riflettendo sulla filosofia di Ernst Bloch, di cui è stato anche traduttore. Il pensiero di Goethe (di cui ha tradotto diversi saggi sulla scienza, l'arte e la letteratura) e del Romanticismo sono diventati i punti di riferimento essenziali dei suoi studi, che lo hanno portato a concentrare le sue ricerche sul problema e sul significato della bellezza.
È editorialista del quotidiano il Giornale. Partecipa di frequente a trasmissioni televisive come Stasera Italia (su Rete 4) e Bel Tempo si Spera (su TV2000).
Stefano Zecchi è di religione ebraica.
Opere
 Saggio su Husserl (1972)
  Fenomenologia dell'esperienza (1972)
  Utopia e speranza nel comunismo (1974)
  La fenomenologia dopo Husserl nella cultura contemporanea Loescher (1978) ISBN 8820123738
  La fenomenologia (1983)
  La magia dei saggi Jaca Book (1984)
  La fondazione utopica dell'arte. Kant, Schiller, Schelling Unicopli (1984)
  Novalis Unicopli (1986)    Elementi di analisi, costi e benefici ETS (1988)
  Verso dove? (1988)
  La bellezza Arnoldo Mondadori Editore (1990)
  Sillabario del nuovo millennio Mondadori (1993)
  Il brutto e il bello, (1996)
  L'artista armato, Mondadori (1998)
  Capire l'arte Mondadori (1999)
  Storia dell'estetica (2002)
  L'uomo è ciò che guarda, televisione e popolo Mondadori (2005)
  In cammino con l'arte (2008)
  Paradiso Occidente. La nostra decadenza e la seduzione della notte (2016)
  Aiutami a capirlo: l’incontro tra il medico, il genitore ed il bambino. con Paolo Nucci. (2017)
Romanzi
  Estasi Mondadori (1993)
  Sensualità Mondadori (1994) (Premio Bancarella 1996)
  L'incantesimo (1997)
  Fedeltà Mondadori (2001)
  Contro l'immagine (2001)
  Amata per caso Mondadori (2003)
  Il figlio giusto (2007)
  Quando ci batteva forte il cuore Mondadori (2010)
  Rose bianche a Fiume Mondadori (2014)

Corso di storia della filosofia: Giorello 1945

 

Giulio Giorello 1945

Giulio Giorello (Milano, 14 maggio 1945) è un filosofo, accademico ed epistemologo italiano.
Giulio Giorello ha conseguito due lauree presso l'Università degli Studi di Milano: la prima in filosofia, nel 1968 (sotto la guida di Ludovico Geymonat), l'altra in matematica, nel 1971. Ha quindi insegnato dapprima Meccanica Razionale presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Pavia, per poi passare alla Facoltà di Scienze presso l'Università degli Studi di Catania, a quella di Scienze naturali presso l'Università dell'Insubria e al Politecnico di Milano. Attualmente insegna Filosofia della scienza presso l'Università degli Studi di Milano; è stato inoltre Presidente della SILFS (Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza). Dirige, presso l'editore Raffaello Cortina di Milano, la collana Scienza e idee e collabora, come elzevirista, alle pagine culturali del quotidiano milanese Corriere della Sera. Ha vinto la IV edizione del Premio Nazionale Frascati Filosofia 2012. È attivo in rassegne culturali insieme allo scrittore Luca Gallesi.
Giorello ha diviso i suoi interessi tra lo studio di critica e crescita della conoscenza con particolare riferimento alle discipline fisico-matematiche e l'analisi dei vari modelli di convivenza politica; dalle sue prime ricerche in filosofia e storia della matematica, i suoi interessi si sono poi ampliati verso le tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica e politica.La sua visione politica è di stampo liberal democratico e si ispira, tra gli altri, al filosofo inglese John Stuart Mill.
Si è occupato anche di storia della scienza - in particolare le dispute novecentesche sul "metodo" - e di storia delle matematiche (Lo spettro e il libertino). Nel 1981 ha curato con Marco Mondadori l'edizione italiana di Sulla libertà di John Stuart Mill. Giulio Giorello è ateo ed ha scritto a riguardo il libro Senza Dio. Del buon uso dell'ateismo.

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