giovedì 20 febbraio 2025

Corso di storia della filosofia: 51 Empirismo


Empirismo

L’empirismo è un orientamento filosofico che si sviluppa principalmente in Inghilterra tra il XVII e il XVIII secolo, e che si contrappone in modo netto al razionalismo. Al centro della riflessione empirista c’è l’idea che l’esperienza sensibile sia la fonte originaria di ogni conoscenza. Non è la ragione pura, ma ciò che vediamo, udiamo, tocchiamo, percepiamo attraverso i sensi a costruire progressivamente il nostro sapere sul mondo.

Tra i maggiori rappresentanti di questa corrente troviamo John LockeGeorge Berkeley e David Hume, pensatori che hanno esplorato in modi diversi le implicazioni di una conoscenza fondata sull’esperienza. Locke, considerato il padre dell’empirismo moderno, ha proposto l’immagine della mente umana come una “tabula rasa” – una tavola vuota – che si riempie gradualmente grazie ai dati forniti dai sensi e alla riflessione. Per lui, non esistono idee innate: ogni contenuto della mente deriva da ciò che l’individuo sperimenta nel corso della vita.

Berkeley ha radicalizzato questa prospettiva, sostenendo una forma di idealismo empirista secondo cui “esse est percipi” – essere è essere percepito. In altre parole, le cose esistono nella misura in cui sono percepite da una mente. Per Berkeley, la realtà materiale indipendente dalla percezione non ha senso: tutto ciò che esiste è esperienza mentale o sensibile.

David Hume, infine, ha portato l’empirismo verso una posizione scettica e critica. Secondo lui, ciò che chiamiamo “io” non è altro che un fascio mutevole di percezioni. Anche concetti fondamentali come la causalità, per Hume, non derivano da una necessità razionale, ma da abitudini mentali costruite dall’esperienza ripetuta: non possiamo sapere con certezza che il sole sorgerà domani, possiamo solo aspettarcelo perché lo abbiamo sempre visto sorgere.

In sintesi, l’empirismo ha rappresentato una svolta fondamentale nella filosofia moderna, affermando il primato dell’esperienza e del metodo induttivo. Questo approccio ha influenzato profondamente lo sviluppo delle scienze naturali e ha contribuito a una visione più concreta e dinamica della conoscenza umana.



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