domenica 15 giugno 2025

Corso di storia della filosofia: Etica applicata

Etica applicata

Bioetica

Etica applicata – Bioetica

La bioetica è una branca dell’etica applicata che si occupa delle questioni morali e filosofiche connesse alle scienze della vita, alla biomedicina e alle tecnologie sanitarie. Il termine nasce negli anni ’70 del XX secolo, in risposta al rapido sviluppo scientifico e tecnologico che ha sollevato nuovi dilemmi etici riguardanti la vita umana, la salute, l’ambiente e le altre forme di vita.

La bioetica si fonda sul dialogo tra diverse discipline, come la filosofia, la medicina, il diritto, la biologia e le scienze sociali, e ha come obiettivo quello di guidare le decisioni etiche in ambito clinico, scientifico e sociale.

Tra i principali temi della bioetica si includono:

  • Aborto: riguarda il conflitto tra il diritto della donna all’autodeterminazione e il valore attribuito alla vita prenatale. Le posizioni bioetiche spaziano tra approcci pro-choice (favorevoli alla libertà di scelta della donna) e pro-life (difesa della vita fin dal concepimento).

  • Eutanasia e suicidio assistito: si dibatte sulla liceità morale e giuridica dell'interruzione volontaria della vita per porre fine a sofferenze insostenibili, distinguendo tra eutanasia attiva, passiva e assistenza al suicidio.

  • Clonazione: concerne le implicazioni etiche della replicazione genetica di esseri viventi, in particolare la clonazione umana, che solleva interrogativi sulla dignità, l’identità e la strumentalizzazione della vita.

  • Ricerca sugli embrioni: solleva interrogativi morali sull’uso e la distruzione di embrioni umani per finalità scientifiche, ad esempio nella produzione di cellule staminali embrionali.

  • Distribuzione delle risorse sanitarie: riguarda la giustizia nell’allocazione di risorse limitate, come farmaci, organi per i trapianti o terapie costose, secondo criteri di equità, bisogno e utilità.

  • Etica delle cure palliative: si concentra sull’assistenza a persone affette da malattie inguaribili, promuovendo il rispetto della dignità del paziente e opponendosi all’accanimento terapeutico.

In sintesi, la bioetica mira a fornire strumenti concettuali per affrontare i dilemmi morali prodotti dall’innovazione scientifica e tecnologica, promuovendo una riflessione critica e responsabile sulle scelte che incidono sulla vita e sulla salute degli individui e delle collettività.

Etica aziendale

Etica applicata – Etica aziendale

L’etica aziendale (o etica degli affari) è un ramo dell’etica applicata che studia l’applicazione dei principi morali e dei valori etici all’attività economica e al comportamento delle organizzazioni. Essa si occupa di valutare la correttezza delle decisioni e delle pratiche aziendali nei confronti di dipendenti, clienti, fornitori, investitori, comunità locali e ambiente.

L’etica aziendale non si limita al rispetto delle leggi, ma mira a promuovere comportamenti responsabili, trasparenti e sostenibili, in linea con una visione integrata del successo economico e del bene comune.

Tra i principali ambiti di intervento dell’etica aziendale si evidenziano:

  • Responsabilità sociale d’impresa (RSI o CSR – Corporate Social Responsibility): riguarda l’impegno volontario delle imprese verso pratiche che generano un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, andando oltre gli obblighi normativi. Include attività come il sostegno a progetti sociali, la riduzione dell’impronta ecologica e l’adozione di pratiche lavorative eque.

  • Etica nella pubblicità e nella comunicazione: si occupa della veridicità, trasparenza e correttezza della comunicazione aziendale. L’etica impone di evitare messaggi ingannevoli, manipolativi o offensivi, promuovendo una comunicazione che rispetti i consumatori.

  • Gestione etica delle risorse umane: include il rispetto dei diritti dei lavoratori, la promozione delle pari opportunità, la lotta alle discriminazioni, il benessere organizzativo e la valorizzazione del capitale umano.

  • Sostenibilità ambientale: si riferisce all’adozione di modelli produttivi e gestionali che riducano l’impatto ambientale dell’impresa, favoriscano l’uso responsabile delle risorse naturali e contribuiscano alla transizione ecologica.

L’etica aziendale, oltre a contribuire al miglioramento dell’immagine e della reputazione dell’impresa, rappresenta oggi un fattore strategico di competitività, in quanto sempre più consumatori, investitori e partner valutano le aziende anche sulla base del loro comportamento etico.

Etica della tecnologia

Etica applicata – Etica della tecnologia

L’etica della tecnologia è un ambito dell’etica applicata che analizza criticamente le implicazioni morali derivanti dallo sviluppo, dall’uso e dalla diffusione delle tecnologie, in particolare quelle emergenti. Essa si interroga su come le innovazioni tecnologiche influenzino i valori fondamentali della società, come la libertà, la giustizia, la responsabilità, la dignità e la sicurezza.

Con l’accelerazione dei progressi tecnologici, l’etica della tecnologia si è sviluppata come campo interdisciplinare, che coinvolge la filosofia, l’ingegneria, l’informatica, il diritto e le scienze sociali. Il suo obiettivo principale è fornire strumenti per valutare criticamente i rischi, le opportunità e i dilemmi etici legati alle nuove tecnologie.

Tra i principali temi trattati dall’etica della tecnologia si trovano:

  • Intelligenza artificiale (IA): si analizzano le implicazioni morali dell’uso di sistemi intelligenti, come gli algoritmi decisionali, i robot e le macchine autonome. Le questioni includono la trasparenza degli algoritmi, la responsabilità delle decisioni automatizzate, i bias algoritmici e l’impatto sull’occupazione.

  • Biotecnologie: si riflette sulle applicazioni etiche della manipolazione genetica, della medicina personalizzata, dell’ingegneria del DNA e della creazione di organismi geneticamente modificati (OGM), con particolare attenzione alla sicurezza, al consenso informato e alla tutela della dignità umana.

  • Privacy e sorveglianza: riguarda la tutela dei dati personali e dell’identità digitale in un contesto di crescente tracciamento online, uso di big data e sistemi di sorveglianza. L’etica della tecnologia promuove il diritto alla riservatezza e alla protezione dei dati sensibili.

  • Sicurezza informatica: si occupa della protezione delle infrastrutture digitali e delle reti informatiche da attacchi, violazioni e abusi, con particolare attenzione all’equilibrio tra sicurezza e libertà individuali.

In sintesi, l’etica della tecnologia si propone di orientare lo sviluppo e l’utilizzo delle innovazioni tecniche in modo da rispettare i diritti fondamentali e promuovere il benessere collettivo, evitando che il progresso tecnologico proceda in assenza di un adeguato controllo etico e sociale.

Etica ambientale

Etica applicata – Etica ambientale

L’etica ambientale è una branca dell’etica applicata che analizza le relazioni morali tra gli esseri umani e l’ambiente naturale. Essa si interroga su quali doveri abbiamo nei confronti della natura, degli ecosistemi e delle generazioni future, e su quali principi dovrebbero guidare le nostre azioni in relazione alla conservazione e all’uso delle risorse naturali.

Nata come disciplina autonoma nella seconda metà del Novecento, in seguito alla crescente consapevolezza della crisi ecologica globale, l’etica ambientale si distingue per il suo tentativo di superare l’antropocentrismo, cioè la visione che attribuisce valore solo agli esseri umani, e per l’introduzione di prospettive biocentriche (che riconoscono un valore intrinseco a tutti gli esseri viventi) o ecocentriche (che valorizzano gli ecosistemi nella loro totalità).

I principali temi affrontati dall’etica ambientale comprendono:

  • Conservazione della natura: riguarda l’obbligo morale di proteggere gli ambienti naturali, i paesaggi e le specie minacciate, non solo per il beneficio umano, ma anche per il valore intrinseco che la natura possiede.

  • Gestione sostenibile delle risorse: implica l’uso responsabile e razionale delle risorse naturali (acqua, suolo, energia, foreste, ecc.), in modo da garantire l’equilibrio tra sviluppo umano e tutela ambientale, salvaguardando i diritti delle generazioni future.

  • Cambiamento climatico: solleva interrogativi etici sul dovere di ridurre le emissioni di gas serra, promuovere politiche climatiche giuste e proteggere le popolazioni più vulnerabili dagli effetti del riscaldamento globale.

  • Inquinamento: implica la responsabilità individuale e collettiva nel prevenire e ridurre l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, considerando gli effetti sulla salute umana, sugli ecosistemi e sulla qualità della vita.

  • Biodiversità: riguarda la difesa della varietà biologica del pianeta, riconoscendo il valore etico della diversità genetica, delle specie e degli habitat come condizione fondamentale per l’equilibrio della biosfera.

L’etica ambientale promuove un cambiamento culturale verso una maggiore consapevolezza ecologica, sostenendo modelli di sviluppo che rispettino i limiti naturali del pianeta e una visione del mondo fondata sulla coesistenza armoniosa tra uomo e ambiente.

Etica politica

Etica applicata – Etica politica

L’etica politica è una branca dell’etica applicata che si occupa delle questioni morali legate all’organizzazione della vita pubblica, all’esercizio del potere e alla gestione delle istituzioni. Essa analizza i principi e i valori che dovrebbero guidare le decisioni politiche, le leggi, le politiche pubbliche e le azioni dei governi e dei cittadini all’interno di una società.

Questa disciplina si colloca all’incrocio tra filosofia politica, diritto e teoria della giustizia, e si propone di valutare criticamente le scelte collettive sulla base di criteri morali come l’equità, la libertà, la responsabilità e il bene comune.

I principali temi affrontati dall’etica politica includono:

  • Giustizia distributiva: riguarda la distribuzione equa delle risorse, delle opportunità e dei beni all’interno della società. Le diverse teorie della giustizia (liberali, egalitarie, utilitariste, comunitariste, ecc.) propongono modelli alternativi per definire cosa sia una distribuzione giusta.

  • Diritti umani: si riferisce alla tutela dei diritti fondamentali dell’individuo, come il diritto alla vita, alla libertà, all’uguaglianza e alla dignità. L’etica politica valuta se e come le istituzioni rispettino e promuovano tali diritti, a livello nazionale e internazionale.

  • Democrazia e partecipazione: analizza il valore morale della democrazia come forma di governo fondata sull’autodeterminazione dei cittadini, la trasparenza, il pluralismo e il rispetto delle minoranze. Include anche la riflessione sull’astensionismo, la qualità del dibattito pubblico e le forme di partecipazione civica.

  • Etica della guerra e della pace: studia i criteri morali per giustificare o condannare il ricorso alla forza armata, distinguendo tra guerra giusta, guerra preventiva e guerra umanitaria. Include anche l’analisi delle norme sul comportamento dei combattenti e la protezione dei civili.

L’etica politica contribuisce a rendere più consapevoli e responsabili le scelte collettive, promuovendo una cultura del confronto, della giustizia e del rispetto dei diritti, essenziali per la convivenza democratica e la stabilità delle istituzioni.

Etica della ricerca scientifica

Etica applicata – Etica della ricerca scientifica

L’etica della ricerca scientifica si occupa delle questioni morali legate alla conduzione e alla pratica della ricerca in vari campi scientifici, dalle scienze biologiche a quelle fisiche, sociali e umane. L’obiettivo principale di questa disciplina è garantire che la ricerca venga condotta in modo responsabile, rispettoso dei diritti e del benessere degli esseri viventi, e conforme ai principi di onestà e integrità.

L’etica della ricerca scientifica si concentra su una serie di problematiche legate al metodo scientifico, al trattamento dei partecipanti e alla gestione dei risultati. I ricercatori devono affrontare dilemmi morali in vari ambiti, che vanno dalla protezione degli animali da laboratorio alla gestione dei dati, fino all’accuratezza dei risultati.

I principali temi trattati dall’etica della ricerca scientifica includono:

  • Uso degli animali da laboratorio: riguarda la condotta etica della ricerca che prevede l’utilizzo di animali per esperimenti scientifici. Si riflette sull’obbligo di ridurre al minimo il dolore e la sofferenza degli animali, di rispettare le leggi sulla sperimentazione animale e di giustificare scientificamente l’impiego di animali per fini di ricerca.

  • Consenso informato dei partecipanti umani: si riferisce all’obbligo morale di garantire che i partecipanti a esperimenti scientifici abbiano una comprensione chiara dei rischi e dei benefici della ricerca e che diano il loro consenso in modo libero e informato. È un principio fondamentale nella medicina, nelle scienze sociali e in altre aree in cui si coinvolgono esseri umani.

  • Integrità scientifica: implica la necessità di condurre ricerche oneste, trasparenti e accurate, evitando pratiche come la falsificazione dei dati, il plagio e la manipolazione dei risultati. La trasparenza, la riproducibilità e la pubblicazione dei dati sono fondamentali per il progresso della scienza.

  • Rispettare l’autonomia dei ricercatori e dei partecipanti: l’etica della ricerca scientifica include anche la tutela dell’autonomia dei ricercatori, proteggendoli da pressioni esterne (come quelle economiche o politiche) che possano compromettere l’indipendenza scientifica, e garantendo il rispetto della libertà di ricerca.

L’etica della ricerca scientifica è essenziale per mantenere la fiducia del pubblico nella scienza e garantire che il progresso scientifico avvenga in modo che benefici tutta l’umanità, rispettando la dignità e i diritti degli individui coinvolti.

Etica dell'informazione

Etica applicata – Etica dell'informazione

L’etica dell'informazione è un ramo dell’etica applicata che si concentra sulle questioni morali legate alla gestione, distribuzione e accesso alle informazioni nell’era digitale. Con l’espansione della tecnologia dell’informazione e la diffusione massiva di contenuti tramite internet e media digitali, è emersa la necessità di definire principi etici che regolamentano la produzione, la protezione e la diffusione delle informazioni.

L’etica dell'informazione si interroga su come le informazioni possano essere utilizzate in modo giusto e responsabile, bilanciando i diritti individuali con l’interesse collettivo, e affronta sfide morali relative a temi come la privacy, il diritto d’autore e la libertà di espressione.

I principali temi trattati dall’etica dell'informazione includono:

  • Privacy online: riguarda la protezione dei dati personali e la gestione delle informazioni sensibili sui vari canali digitali. Le questioni etiche ruotano attorno al controllo che gli individui devono avere sui propri dati, al consenso per la raccolta e l’utilizzo delle informazioni e alla sicurezza delle piattaforme online.

  • Diritto d’autore: si occupa della protezione delle opere intellettuali e della proprietà intellettuale, affrontando le problematiche relative alla riproduzione, distribuzione e accesso a contenuti protetti, come libri, film, musica e software. L’etica in questo campo cerca di bilanciare la protezione dei diritti degli autori con l'accesso pubblico alla cultura e all'informazione.

  • Censura: riguarda le pratiche di controllo e limitazione dell'accesso alle informazioni, che possono derivare da autorità governative, organizzazioni private o altri enti. L’etica della censura esplora i limiti tra la libertà di espressione e la necessità di proteggere l’individuo e la società da contenuti dannosi, come l'incitamento all'odio, la pornografia minorile o le fake news.

  • Disinformazione e manipolazione delle informazioni: riguarda l’uso eticamente scorretto delle informazioni, come la diffusione di notizie false o distorte, e l’impatto che questo ha sulle opinioni pubbliche, la politica e la società. L’etica dell'informazione esplora come garantire l’affidabilità delle fonti e la responsabilità nell’informare.

  • Accesso all'informazione: riguarda il diritto di tutti gli individui di accedere a informazioni veritiere e utili, e le disuguaglianze che possono emergere nell'accesso a Internet e alle risorse digitali. Si riflette anche sulla responsabilità delle istituzioni nel promuovere l’alfabetizzazione digitale.

In sintesi, l’etica dell'informazione è fondamentale per gestire le sfide etiche e morali legate alla crescente quantità e varietà di dati nel contesto globale, cercando di garantire che l’accesso e la distribuzione delle informazioni avvengano in modo equo, responsabile e rispettoso dei diritti individuali.


Etica della salute pubblica

Etica applicata – Etica della salute pubblica

L’etica della salute pubblica è una branca dell’etica applicata che si occupa delle questioni morali relative alla promozione della salute e alla prevenzione delle malattie, alla distribuzione delle risorse sanitarie e alle politiche sanitarie volte a migliorare il benessere collettivo. Questa disciplina si concentra sulla responsabilità della società e delle istituzioni nel garantire che tutti gli individui abbiano pari opportunità di accedere a cure sanitarie di qualità, prevenire i fattori di rischio e godere di un ambiente sano.

L’etica della salute pubblica si distingue dall’etica medica individuale in quanto focalizza l'attenzione sul bene comune, affrontando le sfide etiche che emergono quando si prendono decisioni politiche o si progettano politiche sanitarie che riguardano intere popolazioni.

I principali temi trattati dall’etica della salute pubblica includono:

  • Promozione della salute e prevenzione delle malattie: si concentra su come le politiche sanitarie possano incoraggiare comportamenti sani (come l’esercizio fisico, una dieta equilibrata, l’astensione dal fumo) e prevenire la diffusione di malattie attraverso programmi di vaccinazione, campagne educative e interventi preventivi.

  • Distribuzione delle risorse sanitarie: affronta le questioni etiche legate all'allocazione delle risorse limitate, come i fondi per la sanità, i letti ospedalieri e i trattamenti medici. L’etica della salute pubblica esplora come distribuire equamente queste risorse per garantire che ogni individuo, indipendentemente dalla sua condizione economica, possa avere accesso alle cure necessarie.

  • Equità e giustizia sanitaria: si concentra sul garantire che le politiche sanitarie non discriminino nessun gruppo sociale, ma piuttosto promuovano un accesso universale e giusto alla salute. Questo include la lotta contro le disuguaglianze sociali ed economiche che influenzano la salute delle persone, come l'accesso alle cure in base al reddito, etnia o luogo di residenza.

  • Politiche di sanità pubblica: riguarda le politiche governative volte a proteggere e migliorare la salute della popolazione, come le normative contro l'inquinamento, la regolamentazione dei prodotti alimentari, e le politiche contro le malattie infettive. L’etica della salute pubblica esplora la giustizia di tali politiche, bilanciando i diritti individuali con gli interessi collettivi.

  • Libertà individuale e salute pubblica: si interroga sul giusto bilanciamento tra la libertà individuale e l’interesse collettivo in ambito sanitario. Un esempio di questa tensione è la discussione sui mandati vaccinali, che pongono in contrasto la libertà di scelta individuale con il diritto della comunità alla protezione contro le malattie infettive.

In sintesi, l’etica della salute pubblica è fondamentale per sviluppare politiche sanitarie che non solo migliorino la salute della popolazione, ma che rispettino anche i principi di giustizia, equità e rispetto dei diritti umani, garantendo una qualità della vita elevata per tutti i membri della società.

Etica della ricerca in campo sociale

Etica applicata – Etica della ricerca in campo sociale

L’etica della ricerca in campo sociale si occupa delle questioni morali che emergono durante la conduzione di studi e indagini nelle scienze sociali, come la sociologia, la psicologia, l’antropologia e le scienze politiche. In particolare, questa disciplina si concentra sulla protezione dei diritti e del benessere dei partecipanti, sulla gestione delle informazioni sensibili e sulla rappresentanza etica delle diverse popolazioni studiate.

La ricerca sociale, che implica frequentemente il coinvolgimento diretto degli esseri umani, deve seguire rigorosi principi etici per evitare sfruttamenti, abusi o violazioni della privacy. L’etica della ricerca sociale mira a garantire che le pratiche di ricerca rispettino la dignità e l'autonomia dei partecipanti, promuovendo nel contempo l’integrità scientifica e la responsabilità sociale.

I principali temi trattati dall’etica della ricerca in campo sociale includono:

  • Protezione dei partecipanti: riguarda l’obbligo di garantire che i partecipanti alla ricerca siano trattati con rispetto e che non siano esposti a danni fisici, psicologici o sociali. È essenziale che i partecipanti siano informati adeguatamente riguardo agli scopi della ricerca, alle modalità di raccolta dei dati e ai possibili rischi, e che abbiano la possibilità di ritirarsi dallo studio in qualsiasi momento senza penalizzazioni.

  • Consenso informato: implica che i partecipanti siano pienamente consapevoli di ciò a cui stanno partecipando e diano il loro consenso libero e informato. Il consenso deve essere ottenuto senza coercizioni e deve essere documentato in modo chiaro e comprensibile.

  • Gestione delle informazioni sensibili: concerne la protezione dei dati personali e delle informazioni raccolte durante la ricerca. Questo include l’adozione di misure adeguate per garantire la privacy dei partecipanti e l'anonimizzazione dei dati, nonché il rispetto delle normative sulla protezione dei dati (come il GDPR).

  • Rappresentanza etica: si occupa di come le diverse popolazioni o gruppi sociali siano rappresentati nella ricerca. È fondamentale evitare stereotipi, bias culturali o discriminazioni, e garantire che i risultati della ricerca non ledano o marginalizzino determinati gruppi sociali. Questo aspetto riguarda anche la responsabilità del ricercatore nell’includere gruppi sotto-rappresentati o vulnerabili nei progetti di ricerca.

  • Responsabilità sociale dei ricercatori: riguarda il dovere dei ricercatori di agire in modo etico non solo nei confronti dei partecipanti, ma anche nei confronti della società. I risultati della ricerca sociale devono essere utilizzati in modo che promuovano il benessere sociale, evitando di danneggiare o sfruttare le persone o le comunità studiate.

In sintesi, l’etica della ricerca in campo sociale è fondamentale per garantire che la ricerca rispetti i diritti dei partecipanti, la loro dignità e la loro privacy, e che i risultati siano utilizzati per scopi benefici, in modo trasparente e responsabile.

Etica nella tecnologia dell'informazione

Etica applicata – Etica nella tecnologia dell'informazione

L’etica nella tecnologia dell'informazione si occupa delle questioni morali che sorgono nell’ambito delle tecnologie digitali e dei sistemi informatici, che oggi sono parte integrante di quasi ogni settore della società moderna. Questa disciplina analizza come le innovazioni tecnologiche impattano sulla vita quotidiana degli individui e sulla società, ponendo particolare attenzione alla sicurezza dei dati, alla privacy, alla protezione delle informazioni personali e alla responsabilità etica degli sviluppatori e dei professionisti del settore.

L'etica della tecnologia dell'informazione si concentra sull'importanza di garantire che le tecnologie vengano progettate, sviluppate e utilizzate in modo responsabile, minimizzando i danni e promuovendo l'equità e la giustizia sociale. Le sfide etiche in questo ambito sono complesse, dato che i dati e le informazioni sono al centro di molte operazioni e decisioni che riguardano individui e organizzazioni.

I principali temi trattati dall’etica nella tecnologia dell'informazione includono:

  • Sicurezza informatica: riguarda la protezione dei sistemi informatici e delle reti contro accessi non autorizzati, attacchi hacker e altre minacce. L’etica della sicurezza informatica si concentra sulla responsabilità di sviluppatori, aziende e governi nel garantire la sicurezza dei dati, proteggendo gli utenti da furti di identità, frodi e altre forme di abuso.

  • Privacy dei dati: riguarda la protezione delle informazioni personali degli utenti, come i dati bancari, le informazioni sanitarie, le abitudini di navigazione e altre informazioni sensibili. Le questioni etiche relative alla privacy si pongono in relazione con il consenso informato, il diritto all’oblio e la trasparenza nell’utilizzo dei dati. La gestione etica della privacy implica anche l'adozione di pratiche di anonimizzazione e di minimizzazione dei dati.

  • Responsabilità degli sviluppatori di software: si riferisce alla responsabilità morale degli sviluppatori nel progettare e implementare software che non solo soddisfi le necessità funzionali, ma che rispetti anche i diritti degli utenti e promuova l'equità. Gli sviluppatori devono fare attenzione a non creare prodotti che possano danneggiare gli utenti, come algoritmi discriminatori, software che violano la privacy o sistemi che favoriscono la manipolazione delle informazioni.

  • Accesso all'informazione e disuguaglianza digitale: riguarda il diritto di tutti gli individui ad accedere equamente alle tecnologie dell'informazione e alla rete internet. L’etica in questo campo esplora le implicazioni della disuguaglianza nell’accesso a risorse digitali e cerca soluzioni per ridurre il divario digitale, affinché l'accesso all'informazione non sia limitato da fattori economici, geografici o sociali.

  • Intelligenza artificiale e algoritmi: esplora le implicazioni etiche legate all'uso di sistemi automatizzati e algoritmi decisionali, in particolare nell’ambito della sorveglianza, del monitoraggio e dei social media. Le questioni etiche includono la trasparenza degli algoritmi, l’imparzialità delle decisioni prese dalle macchine e il rischio di bias tecnologici che possono perpetuare discriminazioni o disuguaglianze.

In sintesi, l’etica nella tecnologia dell'informazione è fondamentale per garantire che le tecnologie vengano utilizzate in modo responsabile e che le innovazioni digitali non compromettano i diritti e la sicurezza degli utenti, promuovendo al contempo la giustizia, l’uguaglianza e la protezione della privacy.


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