giovedì 10 aprile 2025

Corso di storia della filosofia: 101 penta Morin 1921

Edgar Morin 1921

Edgar Nahoum di origine ebrea sefardita, detto Edgar Morin (1921) è un filosofo e sociologo francese. Nella resistenza conosce François Mitterrand e adotta il nome di battaglia "Morin", che non dismetterà più. Nel 1941 aderisce al Partito Comunista Francese. Prende parte alla liberazione di Parigi nell'agosto del 1944  e successivamente a Landau dove è prima attaché allo Stato Maggiore della Prima Armata francese in Germania (1944), poi Capo dell'Ufficio Propaganda del governo militare Francese (1945). Alla Liberazione scrive L'anno zero della Germania sulla situazione del popolo tedesco, libro che richiama l'attenzione di Maurice Thorez, allora segretario generale del Partito Comunista Francese e Ministro della Funzione Pubblica, che lo invita a scrivere nella rivista Lettres Françaises.

Nel 1946 torna a Parigi e abbandona la carriera militare, proseguendo le attività nel partito comunista. Per le sue posizioni anti staliniste il rapporto col partito nel 1949 inizia a deteriorarsi, fino alla sua espulsione nel 1951, seguita alla pubblicazione di un articolo su Le Nouvel Observateur (all'epoca noto come France-observateur). Nel 1950 entra al Centre National de Recherche Scientifique (CNRS, Centro Nazionale della Ricerca Scientifica) nel campo dell'antropologia sociale, su consiglio e con l'appoggio di Maurice Merleau-Ponty.

 Nel 1960, Morin viaggia per l'America latina, visitando Brasile, Cile, Bolivia, Perù e Messico, dove viene profondamente impressionato dalla cultura indigena e afro - brasiliana. Tornato in Francia, pubblica L'Esprit du Temps.
Compie quindi una ricerca multidisciplinare su di una Comune in Bretagna, che darà luogo alla pubblicazione dal titolo La Métamorphose de Plozevet (1967). Si tratta di uno dei primi saggi di etnologia sulla Francia contemporanea, ma Morin viene etichettato come 'eretico' per la natura transdisciplinare del suo lavoro, cosa che contriburà alla sua crescente avversione per l'ambiente accademico parigino, e lo indurrà a passare un tempo sempre maggiore lavorando lontano dalla capitale. Nel 1968 Morin sostitusce Henri Lefébvre all'Università di Nanterre. Nel 1969 Morin trascorre un anno al Salk Institute a La Jolla, California, dove entra in familiarità con la rivoluzione negli studi di genetica iniziata con la scoperta del DNA; queste influenze culturali contribuiranno alla sua visione combinante cibernetica, teoria dell'informazione e teoria dei sistemi, basi di una riforma del pensiero, in cui si gettano le basi di una nuova conoscenza che superi la separazione dei saperi presente nella nostra epoca e che sia capace di educare gli educatori ad un pensiero della complessità.

Nessun commento:

Posta un commento

Pensare stanca? | Etica e Complessità News 4 giugno 2025

  Pensare stanca? | Etica e Complessità News 4 giugno 2025 1. In Evidenza Post-umano e responsabilità etica: pubblicato il rapporto...