
Gottfried Wilhelm Leibniz (1646–1716)
Vita e formazione
Leibniz nasce a Lipsia nel 1646, in una famiglia colta: il padre era professore di filosofia morale. Poliglotta e precoce, già a 20 anni ottiene un dottorato in legge. Visse tra Germania, Francia e Italia, occupandosi non solo di filosofia, ma anche di matematica, logica, giurisprudenza, diplomazia, teologia, linguistica e ingegneria. Fu uno dei più grandi intellettuali universali del Seicento e un infaticabile promotore del dialogo tra culture e religioni.
Pensiero filosofico
1. Razionalismo e metafisica
Leibniz è uno dei grandi razionalisti del Seicento, insieme a Cartesio e Spinoza. A differenza di Locke, sostiene che le verità non derivano dai sensi, ma dalla ragione. La sua metafisica si basa su alcuni principi fondamentali:
Principio di identità del discernibili: se due entità sono diverse, devono differire in qualcosa.
Principio di ragion sufficiente: nulla accade senza una ragione.
Principio della continuità: in natura non ci sono salti bruschi, ma passaggi graduali.
2. Le monadi
Al centro della sua ontologia ci sono le monadi, sostanze semplici, indivisibili, immateriali e dotate di percezione. Le monadi non interagiscono tra loro fisicamente, ma ognuna riflette l’universo in sé in modo diverso, come specchi del mondo.
“Le monadi non hanno finestre”: non agiscono le une sulle altre, ma si sviluppano secondo un disegno prestabilito da Dio.
Dio ha creato un universo armonico, dove ogni monade si sviluppa secondo il principio della armonia prestabilita. Tutto è sincronizzato da Dio in modo perfetto.
3. Ottimismo metafisico
Famosa è la sua tesi secondo cui viviamo nel migliore dei mondi possibili. Essendo Dio perfetto, non poteva creare un mondo imperfetto: tra tutte le possibilità, ha scelto quella con il massimo equilibrio tra bene e male, ordine e libertà.
Questa visione fu ironizzata da Voltaire nel Candide, ma rimane un’espressione dell’ottimismo razionalista leibniziano.
4. Verità di ragione e verità di fatto
Leibniz distingue due tipi di verità:
Verità di ragione: sono necessarie e universali (es. “2+2=4”), fondate sul principio di non contraddizione.
Verità di fatto: sono contingenti e richiedono una ragione sufficiente per accadere (es. “oggi piove”).
Logica e linguaggio
Leibniz anticipa idee moderne in logica simbolica. Sognava una lingua universale (characteristica universalis) per esprimere con simboli matematici ogni verità logica e filosofica.
È considerato un precursore dell’informatica e della logica formale moderna.
Matematica e scienze
Inventò indipendentemente dal Newton il calcolo infinitesimale (oggi ∫ e d sono i suoi simboli).
Lavorò su macchine calcolatrici, prefigurando l’informatica.
Promosse l'uso del sistema binario, alla base dell’informatica attuale.
Fu fondatore di accademie scientifiche e si occupò di ingegneria, geologia, meccanica e medicina.
Teologia e conciliazione
Leibniz cercò l’unità tra fede e ragione, tra protestanti e cattolici, e tra religioni diverse. Per lui, la verità non può essere contraddittoria: la teologia naturale deve accordarsi con la logica e la scienza.
Opere principali
Monadologia (1714)
Saggi di Teodicea (1710)
Nouveaux essais sur l'entendement humain (pubblicato postumo, 1765) – scritto in risposta al Saggio sull’intelletto umano di Locke
Discorso di metafisica (1686)
In sintesi
Razionalista convinto, cerca l’unità tra scienza, fede, logica e metafisica.
Le monadi sono gli atomi spirituali dell’universo, ognuna riflette il tutto.
L’universo è governato da un’armonia prestabilita da Dio.
Il mondo è il migliore dei mondi possibili, secondo la logica divina.
Anticipa la logica simbolica e il pensiero informatico.
Confronto con gli altri filosofi del Seicento
Filosofo | Origine della conoscenza | Visione del mondo | Idea centrale |
---|---|---|---|
Cartesio | Ragione (innatismo) | Dualismo mente-corpo | Cogito ergo sum |
Spinoza | Ragione | Monismo (Deus sive Natura) | Tutto è Dio |
Locke | Esperienza (empirismo) | Sensismo e liberalismo | Mente = tabula rasa |
Leibniz | Ragione + armonia prestabilita | Universo perfetto | Monadi coordinate da Dio |
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