Anassagora: Ha introdotto il concetto di "nous" (mente) come principio ordinatore dell'universo.
Anassagora è stato un filosofo presocratico dell'antica Grecia noto per le sue idee sull'origine del mondo, la natura della mente e la teoria del Nous (Intelletto o Mente). Ecco alcune informazioni chiave sulla vita e le idee di Anassagora.
Vita e periodo: Anassagora nacque intorno al 500 a.C. a Clazomene, in Asia Minore (l'attuale Turchia occidentale). Successivamente si trasferì ad Atene, dove condusse gran parte della sua attività filosofica. Il suo periodo di attività filosofica principale fu durante il V secolo a.C.
Insegnamenti ad Atene: Anassagora divenne noto ad Atene, dove insegnò filosofia e attirò l'attenzione di importanti figure dell'epoca, tra cui il famoso uomo politico Pericle.
Idee filosofiche:
Teoria del Nous: La concezione centrale di Anassagora era quella del Nous, che può essere tradotto come "Intelletto" o "Mente." Egli sosteneva che il Nous fosse l'origine e il principio ordinatore dell'universo. Il Nous era immutabile, onnisciente e il motore che guidava l'intera realtà.
Infinita divisione della materia: Anassagora affermava che la materia era costituita da particelle minime, che chiamava "nous" o "omoiomere," che significava "simili a sé stessi." Queste particelle erano infinitamente divisibili e costituivano gli oggetti materiali.
Mente organizzatrice: Anassagora sosteneva che il Nous, essendo dotato di intelletto, aveva organizzato il caos primordiale, separando e combinando le particelle omoiomere in modo intelligente per creare l'universo così come lo vediamo oggi.
Rifiuto della teoria degli elementi: Anassagora respingeva la teoria degli elementi classica dei filosofi presocratici, come Talete e Empedocle. Egli sosteneva che la materia non poteva essere ridotta a quattro elementi fondamentali, ma era costituita da una molteplicità di particelle omoiomere.
Le idee di Anassagora ebbero un impatto duraturo sulla filosofia e influenzarono filosofi successivi, in particolare la scuola atomista di Leucippo e Democrito. La sua concezione di un Intelletto universale come principio ordinatore dell'universo contribuì anche allo sviluppo della filosofia e della cosmologia occidentale.